Fori aperti o chiusi

Zephyr

New member
18 Agosto 2019
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Salve a tutti!
Leggendo qua e là le descrizioni dei modelli di flauto mi sono imbattuta nelle descrizioni "fori aperti" o "fori chiusi".... che significa?
Siccome ho visto che nel modello che ho ordinato (Jupiter da studio) sono possibili entrambe le varianti, vorrei sapere se c'è una differenza sostanziale e in tal caso quale dovrei prendere, visto che sono ancora in tempo a modificare l'ordine...
Magari è una domanda banalissima, ma preferisco togliermi il dubbio...
Grazie in anticipo a chiunque avrà la pazienza di rispondermi.
 
l flauti con fori aperti hanno 5 chiavi con un foro nel centro. I flauti fori aperti sono leggermente più difficili dei fori chiusi, ma credo ci si abitui rapidamente.
Hanno l'indubbio vantaggio di OBBLIGARE a mantenere una giusta postura...se non li chiudi perfettamente con i polpastrelli non c'è verso che escano
I fori aperti dovrebbero consentire una miglior dinamica del suono...
 
A me è stato fatto prendere da subito a fori aperti e senza discussioni.
Dicono che il suono è migliore (ma non so perche ) tutti i flautisti professionisti ce l'hanno a fori aperti ( cosi mi dicono) e quindi è meglio imparare da subito.
Io non ho avuto nessun problema, quando cominci da zero uno strumento ti adatti immediatamente a quella struttura.
Forse è piu difficile passare ai Fori aperti dopo aver studiato per tanto tempo con quelli chiusi.
Almeno credo...
ma su questo tema i pareri mi sembrano contastanti e ancora nessuno ci spiega perche il suono dei fori aperti sarebbe migliore.
 
Mah, secondo me è questione di "volume". Un flauto a fori aperti ha più volume sonoro di un flauto a fori chiusi. Non mi pare di aver mai visto un flauto d'oro 14K a fori chiusi. L'apertura dei fori permette maggiore vibrazione della colonna d'aria all'interno del tubo con conseguente aumento di sonorità. Inoltre in un flauto didattico l'apertura dei fori ha lo scopo didattico di insegnare a poggiare correttamente le dita sulla tastiera in modo da perdere da subito quei maledetti difetti di postura delle mani che causano una tecnica un po' instabile...
 
Non dimentichiamo che i fori aperti consentono l'esecuzione di microtoni e glissati tanto usati nella musica moderna.
In ogni caso, ogni flauto a fori aperti ha anche i tappini in dotazione. Quindi si può imparare a suonarlo gradatamente.
Alcune case costruttrici (per es. vedi la Briccialdi) ormai producono il 99% dei loro flauti da studio solo a fori aperti.
Io ti consiglio un fori aperti!
 
Il grande ALBERT COOPER diceva che il vantaggio del sistema con i piattelli forati è che si ha la possibilità di chiudere il tasto e lasciare aperto il foro del piattello, per produrre una sorta di quarto di tono.
Questa pratica, insieme all'apertura graduale dei piattelli forati per un effetto di glissando, è una parte essenziale della musica contemporanea. Vi sono anche alcune diteggiature speciali ed alcune normali con le quali il flautista può sfruttare questa tecnica per cambiare l'INTONAZIONE o il TIMBRO di una nota.
Certi flautisti preferiscono la sensazione del piattello forato, altri no. Alcuni affermano che spinge il flautista ad adottare una buona posizione della mano; altri chiedono a cosa serva una buona posizione della mano, se i muscoli della medesima sono tesi. Certamente ognuno per dare il meglio di sè deve essere completamente rilassato, senza tensione alcuna, per quanto minima.
Tra gli svantaggi: chi ha le dita molto piccole può avere difficoltà a chiuder ei ofri dei piattelli. Quando discende rapidamente alle note basse, il flautista ha la tendenza a non chiudere perfettamente i fori. Il diametro dei fori può variare leggermente tra i costruttori. In generale i fori più piccoli sono i migliori.
Con diametro più grande, alcune note acute sembrano difficili da controllare. Questo potrebbe essere causato dall'incremento dell'area del canneggio, oppure da eccessivo sfogo.
Alcuni sostengono che con i piattelli forati lo sfogo dell'aria non è uniforme, ma nessuno se ne lamenta nell'ottava bassa o in quella media.
Albert Cooper sosteneva che la parte meno uniforme fosse quella tra il Mi bemolle3 e il Sol diesis3, cioè dove ciascuna di queste note ha un grado di sfogo diverso nella mano sinistra. Il Fa diesis3 è il piu difficile a causa dell'eccessivo sfogo d'aria dal foro del La diesis, mentre il Fa naturale è molto buono. Su un flauto a tastiera aperta, piccoli inserti d'argento per chiudere parzialmente il foro del Sol diesis in linea facilitano l'emissione e anche l'intonazione del Mi3, mentre hanno un minimo effetto smorzante sul La1 e La2. Però su un flauto a tastiera chiusa, lo stesso effetto smorzante su La1 e La2 diventa più evidente, per via dello sfogo ridotto. Per ottenere il meglio di entrambi i sistemi bisognerebbe suonare con piattelli forati sulla mano destra e chiusi sulla mano sinistra, con un Mi snodato, perchè questo sistema, con attena scelta del diametro dei fori, realizzerebbe uno sfogo d'aria più uniforme. Per di più aiuterebbe l'eguaglianza e la qualità del suono e anche l'attacco delle note tra il Mi bemolle3 e il Sol diesis3.

Kate Lucas, insegnante alla Guidhall School of Music di Londra, adotta il sistema a piattelli forati. Ma amava dire: "io spiego ai miei studenti i vantaggi e gli svantaggi di ciascun sistema. Non raccomando ne l'uno ne l'altro: loro devono decidere da soli". Del resto il celebre Marce Moyse suonava con il sistema chiuso ed aveva un punto di vista simile.
 
Giusto per fare un po di storia, non dimentichiamo che l'idera originale di Boehm era un flauto a tastiera chiusa. Fino al 1847 i vari fabbricanti di flauti in Europa (Rudall and Rose...che poi divenne Rudall Carte, Buffet, Godfroy e Louis Lot) continuarono a produrre flauti basandosi sul modello di Boehm del 1832.
Ma ben presto in Francia Godfroy e Louis Lot cominciarono a fare flauti con chiavi aperte, con l'idea di consentire un maggior passaggio d'aria e dare la possibilità ai flautisti di coprirne a metà l'apertura per poter ottenere certe note pianissimo senza calare.
 
Buongiorno,
io suono un flauto a fori chiusi da più di 20 anni.
Ho provato di recente un flauto a fori aperti e mi piacerebbe modificare il mio flauto. Secondo voi sarebbe possibile modificare alcuni piattelli per passare a una tastiera a fori aperti?
Grazie!
 
Buongiorno,
io suono un flauto a fori chiusi da più di 20 anni.
Ho provato di recente un flauto a fori aperti e mi piacerebbe modificare il mio flauto. Secondo voi sarebbe possibile modificare alcuni piattelli per passare a una tastiera a fori aperti?
Grazie!

in via teorica nulla è impossibile. Un ottimo artigiano con esperienza credo possa forare il piattello, e ricavare il bordino inferiore per fissare il fermatampone.

Detto questo però c'è da fare alcune considerazioni:
1) ci dev'essere altissima precisione perchè ricordiamoci che poi sotto deve andarci il tampone (il quale dovrà essere a chiusura ermetica. Quindi deve stare attento a non deformare il tasto o rendere il tutto ovalizzato.
2) i costi di lavorazione saranno molto alti, con il rischio di rovinare irrimediabilmente lo strumento.

Quindi se teoricamente è anche possibile, nella pratica è meglio lasciar perdere.

Che flauto suoni?
 
in via teorica nulla è impossibile. Un ottimo artigiano con esperienza credo possa forare il piattello, e ricavare il bordino inferiore per fissare il fermatampone.

Detto questo però c'è da fare alcune considerazioni:
1) ci dev'essere altissima precisione perchè ricordiamoci che poi sotto deve andarci il tampone (il quale dovrà essere a chiusura ermetica. Quindi deve stare attento a non deformare il tasto o rendere il tutto ovalizzato.
2) i costi di lavorazione saranno molto alti, con il rischio di rovinare irrimediabilmente lo strumento.

Quindi se teoricamente è anche possibile, nella pratica è meglio lasciar perdere.

Che flauto suoni?

Grazie per la rapida risposta e per la completezza.
Credo che desisterò dall'impresa: anche perché al mio flauto sono molto affezionata e non vorrei mai gli potesse succedere qualcosa di brutto.

Io suono un Muramatsu. Ha un bel suono, pieno e scuro.
Anche il flauto a tastiera aperta che ho provato era un Muramtsu. Per questo ho sentito subito la differenza. Malgrado nei passaggi veloci alcune note non fossero pulitissime perché non sono abituata a suonarlo, il suono mi è apparso subito più brillante, pieno e dolce.
 
Certamente, i fori aperti sono palesemente superiori a quelli con i fori chiusi. Non c'è storia! :)