Il grande ALBERT COOPER diceva che il vantaggio del sistema con i piattelli forati è che si ha la possibilità di chiudere il tasto e lasciare aperto il foro del piattello, per produrre una sorta di quarto di tono.
Questa pratica, insieme all'apertura graduale dei piattelli forati per un effetto di glissando, è una parte essenziale della musica contemporanea. Vi sono anche alcune diteggiature speciali ed alcune normali con le quali il flautista può sfruttare questa tecnica per cambiare l'INTONAZIONE o il TIMBRO di una nota.
Certi flautisti preferiscono la sensazione del piattello forato, altri no. Alcuni affermano che spinge il flautista ad adottare una buona posizione della mano; altri chiedono a cosa serva una buona posizione della mano, se i muscoli della medesima sono tesi. Certamente ognuno per dare il meglio di sè deve essere completamente rilassato, senza tensione alcuna, per quanto minima.
Tra gli svantaggi: chi ha le dita molto piccole può avere difficoltà a chiuder ei ofri dei piattelli. Quando discende rapidamente alle note basse, il flautista ha la tendenza a non chiudere perfettamente i fori. Il diametro dei fori può variare leggermente tra i costruttori. In generale i fori più piccoli sono i migliori.
Con diametro più grande, alcune note acute sembrano difficili da controllare. Questo potrebbe essere causato dall'incremento dell'area del canneggio, oppure da eccessivo sfogo.
Alcuni sostengono che con i piattelli forati lo sfogo dell'aria non è uniforme, ma nessuno se ne lamenta nell'ottava bassa o in quella media.
Albert Cooper sosteneva che la parte meno uniforme fosse quella tra il Mi bemolle3 e il Sol diesis3, cioè dove ciascuna di queste note ha un grado di sfogo diverso nella mano sinistra. Il Fa diesis3 è il piu difficile a causa dell'eccessivo sfogo d'aria dal foro del La diesis, mentre il Fa naturale è molto buono. Su un flauto a tastiera aperta, piccoli inserti d'argento per chiudere parzialmente il foro del Sol diesis in linea facilitano l'emissione e anche l'intonazione del Mi3, mentre hanno un minimo effetto smorzante sul La1 e La2. Però su un flauto a tastiera chiusa, lo stesso effetto smorzante su La1 e La2 diventa più evidente, per via dello sfogo ridotto. Per ottenere il meglio di entrambi i sistemi bisognerebbe suonare con piattelli forati sulla mano destra e chiusi sulla mano sinistra, con un Mi snodato, perchè questo sistema, con attena scelta del diametro dei fori, realizzerebbe uno sfogo d'aria più uniforme. Per di più aiuterebbe l'eguaglianza e la qualità del suono e anche l'attacco delle note tra il Mi bemolle3 e il Sol diesis3.
Kate Lucas, insegnante alla Guidhall School of Music di Londra, adotta il sistema a piattelli forati. Ma amava dire: "io spiego ai miei studenti i vantaggi e gli svantaggi di ciascun sistema. Non raccomando ne l'uno ne l'altro: loro devono decidere da soli". Del resto il celebre Marce Moyse suonava con il sistema chiuso ed aveva un punto di vista simile.