L'antica tradizione della trascrizione, nata nel periodo Barocco come mera intercambialità degli strumenti, si andò sempre di più affermando nel classicismo e romanticismo.
La ricerca emotiva e la volontà d'essere graditi ad un pubblico più largo finì con il creare una letteratura vastissima di parafrasi, variazioni, elaborazioni delle più celebri opere. In alcuni casi si arrivò a relegare in secondo piano i brani originali stessi.
In quest'ottica è emblematico il rapporto tra flauto e violino che in ogni epoca hanno sviluppato una letteratura parallela, ma non solo! Nell'Ottocento questi due strumenti vissero un grosso sviluppo organologico e tecnico (Niccolò Paganini, Giulio Briccialdi, Theobald Boehm), ma proprio questo sviluppo rese molto complesso il tentativo di reciproca emulazione.
Le trascrizioni flautistiche del repertorio violinistico possono essere suddivise in tre gruppi:
1) opere del periodo barocco che indicavano la possibilità di una doppia versione strumentale dedicata al flauto o al violino
2) opere del periodo romantico specificatamente scritte per violino
3) opere tratte dal repertorio violinistico di tutti i tempi rilette alla luce delle aumentate possibilità contemporanee del flauto e che quindi ne hanno reso possibile un'esecuzione integrale e precisa.
La ricerca emotiva e la volontà d'essere graditi ad un pubblico più largo finì con il creare una letteratura vastissima di parafrasi, variazioni, elaborazioni delle più celebri opere. In alcuni casi si arrivò a relegare in secondo piano i brani originali stessi.
In quest'ottica è emblematico il rapporto tra flauto e violino che in ogni epoca hanno sviluppato una letteratura parallela, ma non solo! Nell'Ottocento questi due strumenti vissero un grosso sviluppo organologico e tecnico (Niccolò Paganini, Giulio Briccialdi, Theobald Boehm), ma proprio questo sviluppo rese molto complesso il tentativo di reciproca emulazione.
Le trascrizioni flautistiche del repertorio violinistico possono essere suddivise in tre gruppi:
1) opere del periodo barocco che indicavano la possibilità di una doppia versione strumentale dedicata al flauto o al violino
2) opere del periodo romantico specificatamente scritte per violino
3) opere tratte dal repertorio violinistico di tutti i tempi rilette alla luce delle aumentate possibilità contemporanee del flauto e che quindi ne hanno reso possibile un'esecuzione integrale e precisa.