Respirazione circolare
- Autore Discussione Nicola
- Data d'inizio
Argomento molto interessante. Ecco un altro video di Fabio Pupillo
1. **Introduzione alla respirazione circolare**: Il video inizia con una presentazione degli esercizi preliminari per imparare la tecnica della respirazione circolare, sottolineando l'importanza di saper gestire l'aria all'interno della cavità orale durante l'esecuzione musicale.
2. **Primo esercizio - Sciacqui**: Il primo esercizio proposto è quello di far circolare l'aria da una guancia all'altra, mantenendo costante il suono. Questo aiuta non solo ad abituarsi ad avere aria in bocca, ma anche a trovare il centro corretto della propria emissione sonora.
3. **Secondo esercizio - Multifonico**: Il secondo esercizio consiste nel creare un suono multifonico, per rilassare la tensione labiale e mantenere attiva la muscolatura utile per la respirazione circolare. Durante l'esercizio, si fa circolare l'aria all'interno della cavità orale, sperimentando e giocando con il suono.
4. **Terzo esercizio - Uso del diaframma**: Il terzo esercizio è diviso in due parti: nella prima si suona una nota misurandola e dando un colpo con il diaframma alla fine, mentre nella seconda parte si suonano diverse note usando solo l'aria presente in bocca, accompagnando ogni quarta nota con un colpo netto di diaframma.
5. **Quarto esercizio - Gestione dell'aria residua**: L'ultimo esercizio riguarda la gestione dell'aria residua in bocca, imparando a controllarla e a farla uscire autonomamente, senza prenderla, cercando di produrre un suono riconoscibile. L'obiettivo è evitare eccessiva tensione labiale e a livello della gola, lavorando in sinergia e utilizzando correttamente l'aria residua.
1. **Introduzione alla respirazione circolare**: Il video inizia con una presentazione degli esercizi preliminari per imparare la tecnica della respirazione circolare, sottolineando l'importanza di saper gestire l'aria all'interno della cavità orale durante l'esecuzione musicale.
2. **Primo esercizio - Sciacqui**: Il primo esercizio proposto è quello di far circolare l'aria da una guancia all'altra, mantenendo costante il suono. Questo aiuta non solo ad abituarsi ad avere aria in bocca, ma anche a trovare il centro corretto della propria emissione sonora.
3. **Secondo esercizio - Multifonico**: Il secondo esercizio consiste nel creare un suono multifonico, per rilassare la tensione labiale e mantenere attiva la muscolatura utile per la respirazione circolare. Durante l'esercizio, si fa circolare l'aria all'interno della cavità orale, sperimentando e giocando con il suono.
4. **Terzo esercizio - Uso del diaframma**: Il terzo esercizio è diviso in due parti: nella prima si suona una nota misurandola e dando un colpo con il diaframma alla fine, mentre nella seconda parte si suonano diverse note usando solo l'aria presente in bocca, accompagnando ogni quarta nota con un colpo netto di diaframma.
5. **Quarto esercizio - Gestione dell'aria residua**: L'ultimo esercizio riguarda la gestione dell'aria residua in bocca, imparando a controllarla e a farla uscire autonomamente, senza prenderla, cercando di produrre un suono riconoscibile. L'obiettivo è evitare eccessiva tensione labiale e a livello della gola, lavorando in sinergia e utilizzando correttamente l'aria residua.
Chiedo l'aiuto di chi possiede questa particolare tecnica.
La cosa che mi crea difficoltà è quella di coordinare i movimenti di spinta dell'aria per continuare a sostenere il suono e la veloce inspirazione che serve per rifornirsi di nuova aria.
E' chiaro che l'inspirazione dovrà avvenire attraverso il naso perché la bocca è impegnata per far uscire l'aria a sostenere il suono.
Immagino che i due movimenti, spinta dell'aria interna alla bocca e inspirazione dal naso, debbano essere contemporanei. Se così è, sapete indicarmi stratagemmi per riuscire a sovrapporre i due movimenti?
Diversamente, qualora i movimenti non siano contemporanei ma successivi, potete indicarmi cosa fate? Spinta dell'aria interna alla bocca-veloce inspirazione con il naso-subitanea ripresa dell'insufflazione dai polmoni? E in questo caso, come fate a non far avvertire la cesura del suono fra i diversi step?
La cosa che mi crea difficoltà è quella di coordinare i movimenti di spinta dell'aria per continuare a sostenere il suono e la veloce inspirazione che serve per rifornirsi di nuova aria.
E' chiaro che l'inspirazione dovrà avvenire attraverso il naso perché la bocca è impegnata per far uscire l'aria a sostenere il suono.
Immagino che i due movimenti, spinta dell'aria interna alla bocca e inspirazione dal naso, debbano essere contemporanei. Se così è, sapete indicarmi stratagemmi per riuscire a sovrapporre i due movimenti?
Diversamente, qualora i movimenti non siano contemporanei ma successivi, potete indicarmi cosa fate? Spinta dell'aria interna alla bocca-veloce inspirazione con il naso-subitanea ripresa dell'insufflazione dai polmoni? E in questo caso, come fate a non far avvertire la cesura del suono fra i diversi step?
È proprio questo il difficile e che richiede mesi di allenamento. Cioè non fare sentire la cesura tra i due step.
Devi respirare con il naso subito appena inizi a spingere fuori aria con le guance, altrimenti poi resti senza aria e si sente l'interruzione.
Bisogna farlo senza pensarci. Non c'è un trucco, ma semplicemente tanto allenamento.
C'è il classico esercizio con la cannuccia che tutti adottano.
Mentre in questo video la ragazza fa lo zampillo con l'acqua dalla bocca. Ovviamente come dice lei stessa, meglio farlo sul lavandino o sulla doccia.
Ti ringrazio Falaux per la segnalazione.
Interessante il consiglio della flautista ad utilizzare il movimento mandibolare per spingere fuori l'aria contenuta nella bocca.
Proverò a costruire questa tecnica, anche se noto che è più complessa di quanto si vuol farla intendere. Il punto cruciale per imparare è il passo due indicato dalla dolcista. Ma poi bisogna imparare a mascherare l'abbassamento di volume (e probabilmente di intonazione) nella fase di transizione (nel video questo problema è abbastanza evidente) e a rendere l'inspirazione silenziosa (come anche indicato dalla ragazza).
Un bel pò di lavoro quindi: speriamo bene.
Ciao.