Il tutto è stato studiato da Marco Brazzo, esperto in materia.
Vi riporto un articolo da lui scritto:
Si distinguono i seguenti tipi di mesocicli:
- Mesociclo preparatorio generalizzato:
SI caratterizza per una accentuata tendenza alla crescita d'intensità dei carichi per avere un adeguato condizionamento fisico. In esso si adottano soprattutto i mezzi di preparazione fisica atti ad aumentare i potenziali funzionali dell'organismo ed in essi si garantisce l'acquisizione di una nuova forma motoria o la trasformazione di forme già acquisite in precedenza.
- Mesociclo preparatorio specifico:
Lo scopo di questo mesociclo è di tradurre la forma fisica, acquisita nel mesociclo precedente, in prestazione musicale. Quindi il carico di lavoro diminuirà nella preparazione psico-fisica ed aumenterà nella preparazione strumentale e musicale.
- Mesociclo preparatorio di controllo:
In questo mesociclo, l'attività preparatoria viene combinata con lo svolgimento di alcuni concerti, che hanno fondamentalmente un carattere di test controllato e rivestono, perciò, un ruolo di preparazione ai concerti principali
- mesociclo di rettifica:
Viene introdotto, dopo quello di controllo, quando si presenta la necessità di eliminare alcuni rilevanti difetti riscontrati nella costruzione della periodizzazione o di perfezionare certi aspetti della preparazione psico-fisica-musicale.
- Mesociclo pre-concertistico:
Viene così chiamato il mesociclo immediatamente precedente ad un periodo professionale particolarmente importante (stagione concertistica, tournèe o Concorso) e quindi vengono costruiti nel rispetto delle norme e delle condizioni concrete di preparazione alle esecuzioni musicali principali. In questo mesociclo devono essere perfettamente riprodotti il programma (tipo e durata), l'ordine delle prove e tutto il regime dei concerti imminenti (anche le condizioni anomale come spostamenti rilevanti, condizioni climatiche e geografiche insolite per il musicista)
- Mesociclo concertistico:
È generalmente diviso in tre periodi. Nel primo periodo, introduttivo, il mezzo principale di preparazione è quello strumentale interpretativo e marginalmente si useranno mezzi di preparazione psicofisici specifici per il controllo emozionale e la resistenza psicofisica. Il secondo periodo è rappresentato dai concerti e quindi i mezzi di preparazione saranno le prove generali e gli esercizi per la concentrazione ed il controllo emotivo. Il terzo periodo ha caratteristiche rigenerative e ricostitutive.
- Mesociclo di sostegno:
È caratterizzato da un regime di preparazione relativamente più leggero del concertistico e da un'utilizzazione ancora più completa dell'effetto di commutazione (cioè di cambiamento parziale delle forme, del contenuto e delle condizioni dell'attività), al fine di evitare la monotonia dell'allenamento e favorire il corso ottimale dei processi di recupero.
- Mesociclo di transizione:
questo ciclo viene dedicato al riposo attivo e alle procedure per il recupero al fine di prevenire il trapasso e l'effetto cumulativo della preparazione e dei concerti nello stato di superallenamento (esaurimento). Il contenuto fondamentale di questo periodo è costituito da una attività fisica generalizzata attuata in regime di riposo attivo.
Quest'ultimo viene inteso non sono nel senso di una alternanza del lavoro di singoli gruppi muscolari, ma anche nel cambiamento del carattere e delle condizioni dell'attività per favorire un'accelerazione dei processi di recupero. Quindi si tratta di attività svolte in ambiente diverso dal solito (mare, montagna, lago ecc), che procurino piacere (svago) e non risultino un impegno forzato. Solitamente in un macrociclo annuale è sufficiente inserire due mesocicli di transizione da 15-20 giorni l'uno che corrispondono, solitamente, alle ferie estive e invernali. Ogni mesociclo sarà suddiviso in microcicli di lavoro. Il microciclo è l'insieme di alcune esercitazioni che (con le relative fasi di recupero) costituiscono un'unità relativamente completa della struttura generale del processo di allenamento, con carattere di ripetitività (i carichi di lavoro devono essere proposti in maeria ondulatoria, in modo da prevenire l'effetto cumulativo dei carichi, e distribuendo i vari mezzi, proporzionati fa loro, a seconda del periodo annuale in cui ci si trova) e con andamento normalmente, ma non sempre, settimanale.